Ozonoterapia nella gonartrosi: alcune prove di efficacia dalle systematic review

Lug 24, 2024

Da diversi anni viene trattato l’argomento dell’ozonoterapia come possibile strumento di gestione del dolore in ambito muscolo-scheletrico.

Sebbene non vi siano ancora elevate prove di efficacia, di recente è stata pubblicata, nella rivista Frontiers in Physiology, una revisione ad ombrello delle systematic review che trattano di ozonoterapia (OT) intrarticolare nella gonartrosi (GA) [1]. Nello specifico l’obiettivo dello studio consisteva nel valutare l’efficacia e la sicurezza dell’OT nel trattamento della GA, forma più comune di artrosi. Il razionale dell’uso dell’OT nell’artrosi consiste nel fatto che questa patologia è tipicamente associata, oltre che alla progressiva degenerazione della cartilagine articolare, anche ad uno stress ossidativo e ad un’infiammazione cronica dell’articolazione.

L’effetto dell’OT è quello di indurre un basso livello di stress ossidativo, attraverso la generazione di specie reattive di ossigeno (ROS) e prodotti lipidici dell’ossigeno (LOP), che a livello intracellulare innescano processi metabolici che stimolano i sistemi antiossidante ed antinfiammatorio, riducendo in definitiva lo stato pro-ossidante ed infiammatorio all’interno dell’articolazione.

Nello studio sono state analizzate, attraverso lo strumento “A MeaSurement Tool to Assess Systematic Reviews” (AMSTAR2), strumento per valutarne la qualità, tutte le Systematic Review (SR) pubblicate tra il 2015 e il 2020, per un totale di 8 SR, che consideravano 15 studi randomizzati con complessivamente 3.685 pazienti arruolati. Le scale di valutazione riportate erano la Visual Analog Scale (VAS) per il dolore e l’indice Western Ontario and McMaster Universities Osteoarthritis (WOMAC) per la funzionalità. La valutazione radiografica secondo Kellgren-Lawrence è stata quella maggiormente riportata negli studi, considerando una gonartrosi lieve-moderata. Il principale farmaco di confronto all’ozono era l’acido ialuronico, mentre il periodo di follow-up era molto ampio tra gli studi, variando da meno di 1 mese a 12 mesi.

L’analisi attraverso AMSTAR2 ha indicato che tutte le revisioni presentavano livelli di affidabilità estremamente basse. Una riduzione statisticamente significativa del dolore in favore dell’OT rispetto al gruppo placebo è stata riportata in 3 SR. In una SR l’OT si è dimostrato paragonabile per efficacia ad altre terapie e non superiore in altre 5 SR. 6 SR evidenziavano la necessità di ulteriori RCT con migliore qualità metodologica per confermare l’efficacia dell’OT nella GA. In generale le SR hanno evidenziato minori effetti sul miglioramento della funzionalità articolare dell’OT. Per quanto concerne la sicurezza, 7 SR hanno riportato una bassa prevalenza di eventi avversi minori legati all’OT.

In conclusione, questa revisione ad ombrello delle systematic review evidenzia gli effetti benefici e la sicurezza della OT nel trattamento GA, in particolar modo nel controllo del dolore. La bassa qualità metodologica degli RCT e delle SR non permette però di trarre delle conclusioni definitive sull’efficacia della procedura in confronto con altre terapie.

La terapia con ozono può dunque essere un’arma importante nelle mani del fisiatra, inserendola adeguatamente e razionalmente all’interno di un accurato trattamento riabilitativo, in quei soggetti affetti da artrosi di ginocchio.


Bibliografia
[1] Valéria T S Lino et al. Efficacy and safety of ozone therapy for knee osteoarthritis: an umbrella review of systematic reviews. Front Physiol. 2024; 15: 1348028. doi: 10.3389/fphys.2024.1348028