La tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori è una condizione comune con una prevalenza stimata del 42,5% negli adulti con dolore alla spalla, maggiormente frequente nelle femmine e nella quinta decade vita.
L’eziopatogenesi della malattia è caratterizzata dalla deposizione di cristalli di idrossiapatite di calcio, solitamente nei tendini del muscolo sovraspinato ed infraspinato, secondaria alla trasformazione metaplastica dei tenociti in condrociti.
La deposizione dei cristalli nei tendini viene suddivisa in 4 fasi:
- fase pre-calcifica,
- fase formativa
- fase di riassorbimento
- fase post-calcifica.
Il dolore che insorge alla spalla, solitamente durante la fase di riassorbimento, può variare da lieve a grave, è spesso resistente ai farmaci antinfiammatori ed antidolorifici e in genere aumenta durante la notte, provocando disturbi funzionali.
Le opzioni terapeutiche comprendono: il trattamento extracorporeo con onde d’urto, la litoclasia percutanea eco-guidata e la chirurgia. Il trattamento di litoclasia percutanea è mirato a frammentare e lavare con soluzione salina il deposito calcifico. mediante aghi posti sotto guida ecografica. Una recente metanalisi [1] ha evidenziato l’efficacia e la sicurezza di questo trattamento di fisiatria interventistica.
In questa metanalisi è stata effettuata una ricerca, nei principali database online, sugli studi randomizzati controllati pubblicati fino ad agosto 2018, confrontando la litoclasia percutanea con eco-guida con altre metodiche per il trattamento della tendinopatia calcifica di spalla. In totale sono stati inclusi otto studi randomizzati per un totale di 617 pazienti.
I risultati della metanalisi mostravano che la litoclasia presentava rispetto ad altri trattamenti (quali in particolare le onde d’urto) un’efficacia statisticamente significativa in termini di:
- riduzione del dolore alla spalla fino al follow-up di 12 mesi valutato alla Visual Analogue Scale,
- maggiore riduzione della dimensione media dei depositi dei cristalli di idrossiapatite ed un aumento del tasso di scomparsa della calcificazione al controllo radiografico,
- minor tasso di interventi chirurgici successivi,
- miglioramento della funzionalità della spalla fino al follow-up di 12 mesi valutata con la scala Constant Shoulder Score.
Il tutto senza alcun aumento del tasso di complicanze rispetto ad altri trattamenti.
In definitiva attualmente la litoclasia percutanea eco-guidta rappresenta il gold standard nel trattamento della tendinopatia calcifica, in particolare nella fase di riassorbimento, presentando rispetto ad altri trattamenti, una elevata e significativa riduzione del dolore ed un miglioramento della funzionalità della spalla.
Bibliografia
[1] Zhang T et al. Efficacy of ultrasound-guided percutaneous lavage for rotator cuff calcific tendinopathy A systematic review and meta-analysis. Medicine (Baltimore). 2019; 98(21): e15552. https://doi.org/10.1097/md.0000000000015552