Le faccette articolari sono spesso all’origine del dolore cronico cervicale, una delle cause di disabilità più comuni al mondo, in molti casi persistente anche da diversi anni. Tra le strategie curative utili a migliorarne sintomi e difficoltà funzionali, la terapia infiltrativa intra-articolare sembrerebbe avere un ruolo terapeutico che, tuttavia, non è ancora ben sottolineato dalle evidenze in letteratura, visti i pochi studi e la loro scarsa qualità metodologica.
Pertanto, per consolidarne l’efficacia, dato per assunto che la precisione della tecnica infiltrativa è in grado di influenzare i risultati del trattamento, Bodor et al. hanno pensato di sviluppare uno studio, poi recentemente pubblicato sul The Spine Journal, il cui scopo è descrivere e determinare l’accuratezza della tecnica infiltrativa eco-guidata delle articolazioni faccettali cervicali.
Sono stati coinvolti 36 soggetti affetti da cervicalgia mono o bilaterale, e sono state eseguite un totale di 60 infiltrazioni eco-guidate secondo una procedura sviluppata e raffinata dal primo autore. Il soggetto viene posizionato in decubito laterale, con capo leggermente ruotato ed inclinato sul lato opposto a quello da infiltrare, in modo da appiattire la superficie laterale del collo e favorire una maggiore apertura delle faccette.
Mediante ecografia vengono esplorate le varie articolazioni prima in asse longitudinale, quindi in asse trasversale, identificando quella da trattare mediante l’evocazione di dolore alla sono-palpazione. A questo punto, con approccio laterale, si procede all’introduzione dell’ago fino alla capsula articolare, dove (se la successiva fluoroscopia con mezzo di contrasto ne conferma il corretto posizionamento) viene iniettata una soluzione con 0,5 ml ropivacaina 0,5% + 5-10mg di tiamcinolone acetonide 40mg/ml.
Alla conclusione delle 60 infiltrazioni, le immagini fluoroscopiche sono state inviate al secondo autore per una seconda valutazione indipendente, in modo da accertare l’effettiva precisione dell’ago.
Dai risultati è emerso che l’accuratezza della guida ecografica nelle infiltrazioni delle faccette articolari utilizzando l’approccio laterale è molto elevata (tra il 92% ed il 98%) a prescindere dall’utilizzo della fluoroscopia. Infatti l’ecografia della colonna vertebrale, nonostante richieda tanta esperienza ed abilità, grazie alla possibilità di visualizzare le varie strutture anatomiche e le caratteristiche patologiche articolari in real time, facilita l’ingresso dell’ago tra le faccette articolari e risulta uno strumento dalle tante potenzialità cliniche sviluppabili in un prossimo futuro.
Ultrasound-guided cervical facet joint injections
Marko Bodor, Naveen Murthy, Yvette Uribe.
https://www.thespinejournalonline.com/action/showPdf?pii=S1529-9430(22)00022-5