FANS per via intra-articolare: alternativa ai Corticosteroidi?

Una recente revisione sistematica pubblicata da un team di ricercatori canadesi, mette a confronto l’utilizzo intra-articolare di farmaci corticosteroidei (CS) e di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) nel trattamento del dolore nella patologia muscoloscheletrica (MSK).

A differenza dei CS, il cui utilizzo per via infiltrativa comporta comunque un rischio di effetti collaterali (e.g. inibisce la sintesi di collagene, induce atrofia e ritarda la guarigione tendinea favorendo rotture tardive), i FANS somministrati per via topica non danneggiano tessuti e cartilagine, non provocano complicanze gastro-intestinali e hanno un minore profilo di rischio, offrendo la possibilità di un maggior numero di trattamenti.

I farmaci posti a confronto sono Triamcinolone 20mg, 40mg o 80mg, Metilprednisolone 80mg, Ketorolac 30mg o 60mg, Diclofenac 12,5mg, Indometacina 1mg o 2mg.

Consultando i principali database per gli studi inerenti condotti fino al 2018, dei 1871 trial sono stati inclusi soltanto 3 studi randomizzati controllati e uno studio caso controllo, con valutazione su scale standardizzate e per un totale di 376 pazienti.
 
Dai risultati della revisione emerge che i FANS somministrati per via intra articolare nel trattamento delle patologie MSK, determinano una riduzione del dolore nel breve termine (2-12 settimane). L’effetto é paragonabile, se non maggiore, rispetto ai corticosteroidi e con un minore tasso di recidiva sintomatologica.

Le criticità riscontrate sono relative alla qualità e quantità di studi sull’argomento, alla bassa numerosità campionaria e ai brevi follow up che non permettono di valutare gli effetti positivi o negativi nel lungo periodo.

Gli autori stessi, tenendo conto dei limiti metodologici e delle prospettive di efficacia nella gestione di queste patologie, sottolineano la necessità di effettuare ulteriori trial, di ampia portata, che chiariscano con nuove evidenze il ruolo di queste due categorie di farmaci somministrati per via intra-articolare, nella gestione della patologia MSK.

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