L’osteoartrosi (OA) è la patologia articolare più diffusa in assoluto e rappresenta una delle maggiori cause di disabilità, con costi non indifferenti per il Sistema Sanitario Nazionale. Le strategie terapeutiche raccomandate per l’OA in fase iniziale prevedono un approccio conservativo sia mediante somministrazione di farmaci antinfiammatori, sia con l’infiltrazione intra-articolare (IIA) di corticosteroidi e acido ialuronico.
Questi ultimi rappresentano i due trattamenti più efficaci per la gestione del dolore nel breve termine, per rallentare la progressione della patologia e per ritardare il più possibile l’intervento di sostituzione protesica del ginocchio (PTG), inevitabile nelle ultime fasi di malattia.
Nonostante le importanti evidenze a supporto della terapia intra-articolare, clinici e ricercatori si interrogano con preoccupazione riguardo l’effettivo rischio di infezione periprotesica cui tali procedure potrebbero esporre.
Qual è la relazione tra infiltrazioni svolte nel pre-operatorio ed infezioni post PTG? Il rischio infettivo è costante o dipende dall’intervallo temporale tra IIA e intervento di PTG? Questa recentissima meta-analisi pubblicata sul Bone and Joint Research risponde a questi interrogativi, analizzando i dati di 8 studi retrospettivi di qualità moderata, per un totale di 73.880 soggetti inclusi nel gruppo infiltrazioni e di 126.187 nel gruppo controllo.
Nonostante parecchi limiti rappresentati dalla presenza di follow-up non a lungo termine (se non per alcuni studi), di comorbidità che aumentano il rischio di infezione (es. diabete, malnutrizione ecc.) e di fattori confondenti (come i diversi programmi di infiltrazioni somministrati, le diverse caratteristiche dei pazienti e la definizione non standardizzata di “infezione” nei vari studi), dai risultati emergono dati interessanti.
Le attuali evidenze, infatti, pur indicando la necessità di ulteriori studi multicentrici sull’argomento, sottolineano un aumento del rischio di infezione post-operatoria in seguito ad IIA con corticosteroidi o acido ialuronico, quasi esclusivamente nel caso in cui non siano passati più di tre mesi tra l’intervento protesico e l’ultima infiltrazione
Yang X, Li L, Ren X, Nie L.
Do preoperative intra-articular injections of corticosteroids or hyaluronic acid increase the
risk of infection after total knee arthroplasty? A meta-analysis.
Bone Joint Res. 2022 Mar;11(3):171-179. doi:
10.1302/2046-3758.113.BJR-2021-0350.R1. PMID: 35311571; PMCID: PMC8962854.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8962854/